giovedì 19 febbraio 2009

Apocalyps tomorrow

Va bene. Una valigia ed un po' di caldo anche per chi non è autorizzato. Nella speranza della chiusura dei lagers del nuovo millennio.
E se domani ci rinchiudessimo da soli?
Mettiamo il caso che quello che basta alla gente sarà solo la propria ombra.
E la perduta felicità, la perduta capacità di intelligere, null'altro sarà che meno di un ricordo di un tempo remoto. E succhieremo i cazzi ad altri uomini, e le donne si leccheranno le fiche ed il Papa sarà una donna rimasta incinta di suo padre, e sua madre la puttana che incontri la sera nelle vie delle case popolari. E la luna soltanto un punto dei tanti nell'infinito cielo oscurato dai gas dei reattori. E l'alba atomica sarà di notte.
E tu stattene a leggere il giornale, e tu guida questa opposizione, e tu continua coi tuoi lifting, e noi perdiamoci dietro parole fatue e canzoni stonate. E torneremo gloriosamente stupidi.
E torneremo a mozzare le teste, a parlare di popoli, a creare popoli, e terre, e guerre.
Ma senza la risorsa prima venuta meno. E con qualche religione in più.

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